La sostenibilità

La nostra responsabilità ambientale

Nel decennio 2020/2030 la Cooperativa CLAI ha programmato un investimento di oltre 50 milioni di euro all’insegna dell’innovazione e della tecnologia sostenibile, sviluppando dapprima progetti e iniziative orientati al risparmio delle risorse e alla ricerca di nuovi modi di creare energia, quali impianti di energia rinnovabile (come il fotovoltaico e il biogas installati nei propri stabilimenti) e in seguito gli investimenti porteranno la Cooperativa a migliorare ulteriormente i processi produttivi, in risposta alla transizione energetica, dall’impianto di biogas nello stabilimento di Sasso Morelli, alle sale polifunzionali per formazione e ricerca e sviluppo aperte agli studenti universitari.

Piantiamo il futuro

Nel biennio 2022/23 è stato realizzato un intervento di riforestazione a Sasso Morelli, intorno al Parco storico di Villa La Babina, sede del centro direzionale CLAI, con messa a dimora di più di 3000 piante su una superficie di oltre 6 ettari.

Una nuova tappa del percorso di sostenibilità ambientale e umana che è al centro del modello di sviluppo d’impresa e da cui provengono la qualità e il gusto dei salumi e delle carni CLAI. Un progetto che è anche segno tangibile di restituzione al territorio con cui la Cooperativa ha stretto un rapporto straordinario nel tempo.

Il welfare: sostenibilità integrale alla persona

CLAI riconosce la centralità delle risorse umane e l’importanza di stabilire e mantenere relazioni basate sulla lealtà e sulla fiducia reciproca, valorizzando quanto possibile le aspirazioni e le capacità dei propri soci e dei propri dipendenti, offrendo sia la facoltà di convertire i premi dati dal proprio risultato aziendale in beni e servizi, sia la possibilità screening di prevenzione attraverso la collaborazione con l’associazione ANT. CLAI inoltre si impegna a favorire la crescita professionale e l’attrazione dei talenti, nonché a garantire pari opportunità a tutti i lavoratori all’interno del proprio sistema (dove coesistono dipendenti di 24 nazionalità differenti) e dove la componente femminile della forza lavoro è pari al 21%, con un totale di 124 dipendenti donne.