La Cooperativa CLAI: in cinque anni oltre un milione e mezzo di pasti a chi è in difficoltà

Dec 12, 2023
La Cooperativa CLAI: in cinque anni oltre un milione e mezzo di pasti a chi è in difficoltà

CLAI rinnova anche per il Natale 2023 la preziosa collaborazione con la Fondazione Banco Alimentare. Per la realtà agroalimentare imolese, attiva nel mercato dei salumi, la bontà di ogni prodotto deve corrispondere a una generazione di benessere per la comunità. L’80% del contributo sarà distribuito in Emilia Romagna, pari a 200.000 pasti* (sui 250.000 complessivi), territorio vittima della catastrofe di maggio, l’alluvione che ha portato dramma e devastazione per un numero enorme di famiglie e aziende.

Questa ulteriore dimostrazione del gemellaggio proficuo fra CLAI e Banco Alimentare assume un valore diverso dal solito anche per via del fatto che, con il contributo per il Natale 2023, il totale dei pasti donati dalla Cooperativa agroalimentare in cinque anni di collaborazione raggiunge l’importante e simbolica quota di oltre un milione e mezzo. Un piccolo ma concreto contributo per supportare l’attività meritoria di Banco Alimentare, che nel corso del 2022 ha dato una mano a oltre 1,75 milioni di persone con 110mila tonnellate di cibo distribuite.

“Un milione e mezzo di pasti in cinque anni è un risultato straordinario che ci riempie di gioia – racconta il presidente Giovanni Bettini –. Saper di aver regalato un momento di ristoro e serenità a un numero elevato di persone è una grande soddisfazione. Un ulteriore stimolo a proseguire nel nostro percorso di solidarietà e attenzione agli altri che cerchiamo di declinare in modi diversi per poter riuscire a raggiungere un numero sempre maggiore di posti in cui serve dare una mano”.

Da sempre all’interno della Cooperativa imolese c’è la ferma convinzione che la bontà di ogni prodotto debba corrispondere a una generazione di benessere più generale per la comunità.

E proprio la parola “comunità” riveste un significato centrale nell’identità di CLAI - spiega Gianfranco Delfini, direttore marketing CLAI - perché ha molto a che fare con il tema della “sostenibilità umana” che noi cerchiamo di testimoniare con forza in ogni frangente del nostro agire quotidiano. La bella collaborazione con il Banco Alimentare, che si è rafforzata anno dopo anno, valorizza al meglio questo concetto perché ci permette di creare iniziative sul territorio che danno vita a reali connessioni umane, attraverso le quali si espande anche la base di “amici” pronta a fare qualcosa di utile insieme. Una sorta di “contagio del bene”. E proprio per questo motivo sono sempre più numerose le iniziative che abbiamo messo in campo su questo versante. A cominciare dalla collaborazione nata proprio quest’anno con la Comunità di Sant’Egidio, che si prende cura delle persone che vivono in situazioni di fragilità; senza dimenticare quella portata avanti con ANT Italia Onlus, che prosegue invece da tempo, per supportare l’attività di assistenza sanitaria gratuita domiciliare ai malati di tumore e prevedere una serie di visite volte alla prevenzione per i dipendenti della stessa Cooperativa. E particolare cura viene dedicata anche al supporto di Insieme a te, un’associazione di volontariato di Faenza che ha aperto a Punta Marina Terme uno stabilimento balneare dedicato alle persone con gravi disabilità”.

Siamo grati a CLAI che ancora una volta ci ha voluto al suo fianco per la campagna natalizia – conclude Giovanni Bruno, presidente Fondazione Banco Alimentare Onlus –. Per noi è importante poter contare sul sostegno continuativo di aziende partner per poter continuare la nostra opera quotidiana, in particolare in un anno come questo che ha visto il susseguirsi di tante emergenze che hanno improvvisamente coinvolto migliaia di persone. Siamo certi che il nostro percorso con CLAI potrà proseguire con sempre maggior responsabilità a vantaggio di tante famiglie in difficoltà”.

Prodotti buoni, che facciano bene: è questo, per CLAI, il modo giusto di intendere il ruolo di una cooperativa nella comunità.

* Un pasto equivalente corrisponde a 500 g. di alimenti in base ai LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana).

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